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Il modello neoliberista si basa sulla disgregazione, sulla scissione e sul conflitto, sulla lotta di tutti contro tutti. Si propone di passare a un'altra prospettiva in direzione dell'integrazione per depotenziare la struttura egoica e incrementare la nostra capacità di amare e creare.
Con la massiccia introduzione e mediazione nel lavoro di strumenti telematici, la presenza fisica del lavoratore è diventata una presenza fisico-telematica con tutto ciò che questo comporta.
L’egemonia dell’impero economico si regge sul potere delle banche e delle armi. Il popolo, in tutto questo, dov’è? Le famiglie, le persone comuni, le piccole e medie imprese lavorano per offrire il frutto dei loro sforzi alle banche, templi consacrati al Dio denaro. Cosa spinge il popolo a sostenere l’impero economico? Quali sono le qualità interiori da sviluppare per creare un sistema umano?
Oggi è possibile entrare in relazione con religioni e diverse filosofie spirituali provenienti da aree del mondo differenti. È un tempo propizio per costruire una reale fratellanza fondata dal riconoscimento delle scelte e delle identità spirituali di ciascuno.
Il 12 marzo 2011, il maestro Muti coglie la richiesta del bis per parlare contro i tagli alla cultura. Il coro del Nabucco ci riporta con l’immaginazione a un’antica storia di ingiustizia e oppressione. Il Nabucco, capolavoro di Giuseppe Verdi, ci stimola a riflettere sulla dialettica storica oppressori-oppressi che ha caratterizzato la storia dell’umanità e che continua a essere estremamente attuale.
Il nuovo capitalismo non è più basato sullo sfruttamento delle risorse del pianeta, ma sulla sorveglianza. Sui dati. Sulla nostra vita. Come ci avvisa il poeta e filosofo Marco Guzzi, stiamo andando verso un capitalismo inteso a sfruttare la nostra umanità. Noi siamo diventati la materia prima. Fino a che punto siamo disposti a rinunciare alla libertà?
Scardovelli intervista il dott Manera, medico omeopata, anestesista e rianimatore, che condivide con lui il pensiero costituzionale, spirituale e che fa parte di un numero di medici numeroso, che si interfacciano continuamente tra loro. Afferma che ancora oggi i medici sono disorientati, per quanto riguarda la terapia e spaventati dal non poter curare i pazienti. In quanto nessuno ha stabilito un piano terapeutico ufficiale, nel senso che è stato detto cosa non serve, ma non ciò che serve. I medici si stanno inventando una terapia, a partire dall'osservazione e dall'esperienza al letto del malato. Delinea poi, in modo chiaro, le diverse fasi della malattia e dà suggerimenti su come affrontarle.
Scardovelli, a partire da sei video di altrettanti medici, tira le fila e dà uno sguardo di insieme all'emergenza sanitaria e all'emergenza finanziaria, emergenze che hanno come causa comune la distorsione del pensiero umano. Si tratta di svelare il falso e passare da un pensiero ostile alla natura, materialista, incostituzionale, ingiusto, a un pensiero risonante, spirituale, costituzionale, radicato nella verità, nel bene e nella giustizia. Contrastare la diffusione della paura e del panico, che genera incapacità di ragionare. L'autore ci fornisce una serie di elementi che ci permettono di riflettere sui comportamenti contraddittori del governo, sui tagli alla sanità, sulla scuola, sulle privatizzazioni e sulla distruzione delle piccole imprese.
Viviamo in un tempo che la realtà viene narrata da una informazione univoca, senza dibattito né argomentazioni plurali a livello sanitario, economico e soprattutto a livello culturale. In questo video il giornalista Severgnini, vice direttore di uno dei giornali più importanti Il Corriere della Sera, in merito ai vaccini veicola un messaggio pericoloso. Il giornalista Mazzucco scopre il linguaggio e il messaggio propagandistico di questa informazione, sottolineando la violazione dell'art. 32 della Costituzione italiana, della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea e il Trattato di Oviedo. Ascoltate attentamente.
L'autore ci conduce in un percorso di trasformazione: da una condizione di invidiabile successo professionale, alla piena realizzazione di sé, attraverso il riconoscimento di "ciò per cui sei nato". Dalla libertà da: il capoufficio, le incombenze, i pesi sul cuore, le relazioni coatte, alla libertà di: diventare ciò che si è e si desidera. Ed è proprio uscendo dall'omologazione degli stili di vita, che si può davvero contribuire alla società.
La preside Solange Hutter rivendica il diritto costituzionale alla libertà dell'istruzione, a vivere in una scuola sana e democratica, a una vita sociale e culturale. Si rivolge ai genitori, invitandoli a fare la propria parte per ripristinare la libertà, per contrastare il pericolo di malattie psichiatriche e fisiche, a cui sono esposti i loro figli.
Afferma che la scuola sta andando contro a ogni principio pedagogico e si è trasformata da museo a cielo aperto in ospedale a cielo aperto.
Una maestra: Rossella Ortolani, scrive una lettera ai suoi studenti per spiegare perché ha deciso di mettersi in aspettativa di fronte allo scenario attuale. Specificando le ragioni della sua decisione, spiega che non ha paura del virus o dei bambini, ma non vuole essere complice. Ha sempre insegnato a non aver paura, perché la paura fa ammalare il corpo e l'anima, restringe l'esperienza, la capacità di giudizio, e ora…
La morte della morte.
Trasmigrare le nostre coscienze in una macchina per vivere in eterno, con un cuore nucleare e un cervello di silicone.
Il mistero della morte è il mistero della vita, la ricerca dell’immortalità è la vittoria dell’avidità umana.
Come reagirebbero i padri costituenti se potessero vedere quello che sta accadendo oggi nel nostro Paese? In un’Italia che ha perso la sovranità monetaria e vive in un regime di dittatura finanziaria, rileggiamo la nostra Costituzione. L’art. 3 recita:”È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”. Una vera democrazia può essere possibile soltanto attraverso lo sviluppo di una coscienza etica, di un Io sociale, solidale e donativo. Le qualità dell’amore, come l’empatia, dovranno prendere il posto degli inquinanti della filosofia neoliberista: competitività, egoismo e arroganza. Raggiungere la nostra piena realizzazione spirituale diventa un dovere e un diritto sancito a livello costituzionale.
L’intento occulto di questo sistema di mondo è quello di sradicare le domande di senso. Se sia un intento consapevole o una sorta di automatismo, poco importa. Perciò oggi rilanciare la domanda di senso, in modo radicale, è davvero rivoluzionario; destabilizza infatti il sistema dominante dell'insensatezza pura e semplice.
Kennedy, nipote di John Kennedy, davanti a migliaia di persone, dà voce al desiderio del popolo per una vera democrazia e per una classe politica che ponga la dignità umana al di sopra del profitto. Ricorda che, come è accaduto durante il regime nazista, la paura ha il potere di renderci schiavi. “Voi”, grida rivolgendosi ai cittadini di Berlino, “siete la frontiera contro il totalitarismo”.
Scardovelli nel video che segue mette a confronto due modelli di apprendimento: l'uno in cui ogni passo di conoscenza corrisponde a un aumento della coscienza etica, l'altro in cui ogni passo corrisponde a un aumento di potere sull'altro.
Ogni attimo della nostra vita può divenire l’origine di cambiamenti inaspettati. Ci sono forze, come la fede, la paura o l’amore, che operano dentro di noi. Le nostre scelte e le nostre azioni sono inestricabilmente legate a quelle degli altri. Ogni istante partorisce molteplici, potenziali direzioni.
Nel video che segue Marco Antonio Attisani, facendo riferimento all'ingegneria genetica, alla robotica e alle nanotecnologie, ci mostra come queste tecnologie possano gettare le basi per una nuova teleologia dell'uomo, che mette in discussione i parametri che definiscono l'essenza stessa dell'uomo. E solo se salvaguarderemo alle emozioni il posto centrale, potremo garantirci un futuro.
Per non dimenticare chi, come Peppino Impastato, ha dato voce al sogno per un mondo migliore. ”Bisognerebbe ricordare alla gente che cos’è la bellezza. Aiutare a riconoscerla, a difenderla. È importante la bellezza. Da lì scende giù tutto il resto”.
Viviamo nell’età della tecnica. L’uomo non è più protagonista e fine ultimo della storia. La tecnica è protagonista e l’uomo un mezzo. Non sappiamo più cosa è bello e cosa è sacro, ma solo cosa è utile.
Link alla lezione completa di Galimberti “Dove andiamo?”
Sfidare un sistema oppressivo significa avere il coraggio di alzarsi in piedi per rimanere fedeli ai propri ideali. Quando una sola persona si alza, il suo gesto ispirerà il cuore di tutti.
Chi è il nuovo soggetto rivoluzionario? Il mondo attuale fa appello a una Nuova Umanità. L’Uomo Nuovo supera l’avidità, l’alienazione e la separazione dagli altri. L’Io che emerge è un Io in relazione, profondamente connesso con il Tutto.
“Uniamoci tutti. Combattiamo per un mondo nuovo”. L’appello del grande Charlie Chaplin al cuore umano, per ricordare che ognuno di noi ha il potere di rendere la vita bella e libera come una splendida avventura.
Dalle parole della canzone di Gaber emerge il desiderio di un nuovo modo di essere umani. Il desiderio per un mondo nuovo e per un Nuovo Umanesimo che riporti l’Uomo al centro della vita.
L'arte unisce l'umano e il divino. La parte con il tutto. Il finito con l'infinito. L'anima del maestro Ezio Bosso si fonde con la musica esprimendo una gioia profonda. La gioia di essere Uno è la gioia che vince sul tormento della malattia.
Il video di Guzzi incarna lo spirito dell’Associazione Invictus: il desiderio di dare inizio a una nuova cultura del mondo, di generare serie alternative, combattendo l’ingiustizia senza avvelenarsi, con spirito allegro, custodendo e animando lo spirito della vittoria, piuttosto che il vittimismo e l’impotenza.
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Affrontare una crisi può essere l'occasione per guardare alla nostra vita da una prospettiva più profonda. Il risveglio è in mano al nostro libero arbitrio. Occorre guardare il cielo oltre le nuvole. Decidiamo di fermarci alla superficie o ricerchiamo il profondo?
“Nelson Mandela: architetto della riconciliazione”. Universalmente riconosciuto come un simbolo di giustizia, tenacia e coraggio. Per ricordare le sue battaglie sul rispetto per i diritti umani, l'ONU nel 2009 ha dichiarato il 18 luglio (giorno della sua nascita) il Mandela International Day.
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