Arti & Culture

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Non poter dipingere

 Brunella Bessi 

Serie: La luce del Colore

“Non disprezzare la sensibilità di nessuno. La sensibilità è il genio di ognuno di noi”- citazioni.org/Baudelaire - Parole che denotano un’attenta osservazione del genere umano, sono di Charles Baudelaire, poeta, uno fra i pochi veri critici d’arte.

 

foto art brunella

Brunella Bessi

POSTURA,2015    

Olio. Acrilici, pastelli, sabbia, 21x26 cm.

 

Le riflessioni di molti addetti ai lavori, psicologi, psicoanalisti, filosofi, sono molteplici, rispetto alla facoltà di sentire, di percepire attraverso i sensi. Alcuni affermano che la sensibilità è alla base sia della creazione artistica, come delle grandi scoperte scientifiche; e, soprattutto, una caratteristica indispensabile per l’armoniosa convivenza fra individui all’interno di una società. Partendo dalla mia esperienza pittorica, posso dire che nell’arco di quarant’anni, più e più volte, ho dovuto affrontare questa mancanza di sensibilità, che nel suo aspetto, all’apparenza negativo, mi creava dei blocchi creativi, periodi in cui non riuscivo a dipingere. È ormai un dato riconosciuto da molti scienziati che esiste una relazione diretta fra lo stato mentale di un individuo e il manifestarsi di alcune malattie. Nel mio caso, lo stress e la mancanza di forti motivazioni, mi hanno suggerito, il rilancio di un sogno nell’universo. Nel libro “Non poter dipingere” (1), Marion Milner, psicoanalista e artista ormai scomparsa, afferma - “Tanto l’adulto quanto il bambino ha bisogno, infatti, di coltivare e praticare l’uso della fantasticheria, del sogno ad occhi aperti e dell’immaginazione, fino ad immedesimarcisi, mescolando fantasia e realtà”.                                                                                                Nel dipinto “Postura” del 2015, ho iniziato a percorrere un viaggio, munita di matita, abbozzando, con linee, punti, curve, le forme fisiche di parti anatomiche umane, che armonicamente rispecchiassero le forme perfette del paesaggio boschivo tutto intorno. Quest’immagine forse non è così chiara per tutti, ognuno ha il suo sentire e queste differenti sensazioni sono la prova che l’opera ha già assolto il suo compito. Non è essenziale sapere tutto della storia dell’arte, basta avvicinarsi al mondo del futuro con semplice curiosità. Ogni opera trasmette sempre qualcosa, che è maggiore, quanto più intensa è la capacità di ricevere il messaggio dell’opera stessa. In questo piccolo scorcio di bosco, si possono intravedere due dimensioni: una descrive qualcosa di umano e di terreno, l’altra nasconde qualcosa di lontano e di straordinario che ci viene incontro, il gioco dei colori e la lucentezza dei fondi non esisterebbero in mancanza di quella luce immensa e universale che dà loro la vita. Come il saluto ricevuto da parte di un caro amico, lo lascio anche a voi che leggete: - Ricordati che sei tu la padrona del tuo sentire -.

 (1) Non poter dipingere, Marion Milner, 2010, Borla, è stata una psicoanalista e artista.

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